giovedì 12 settembre 2019

Riparatori del tempo

Viaggiare nel tempo è una questione complessa: solo una grande mente aliena, saggia e oltremodo intelligente - Entità - può gestire le missioni a ritroso nel tempo degli agenti speciali da lui reclutati nelle diverse epoche. Loro compito è quello di "riparare" le vite delle persone, stroncate da scelte sbagliate. Attraverso l'addestramento di uno di questi agenti, Eric, scopriremo come è possibile modificare la storia personale di una o più persone evitando paradossi disastrosi.

Un meccanismo narrativo ineccepibile, sorretto da una scrittura accattivante, ricca di colpi di scena.


Finalmente edito, da Porto Seguro Editore, il mio primo romanzo: "Riparatori del tempo".
Sullo sfondo immaginario di un luogo in cui il tempo scorre in modo assoluto, si intrecciano le strade di diversi personaggi. Ognuno di loro rivelerà, alla fine del testo, le reali motivazioni delle proprie gesta; nessuno è chi sembra essere, niente viene fatto per lo scopo dichiarato.


C'è una caratteristica peculiare che rende questa storia avvincente e curiosa: il motivo per cui è stata scritta!

Ebbe tutto inizio nell'inverno del 2018, quando Francesco e io discutevamo spesso di fumetti, in particolare della possibilità di manipolare il tempo, descritta in alcuni titoli.
«E se Dorian (Gray) fuggisse dal suo quadro per rimanere giovane, ma questo lo inseguisse ovunque?» Dissi a France, «più il quadro si avvicina, più Dorian perde potere e salute».

Discutere di questa storia al telefono diventava lunga, decidemmo quindi che l'avrei scritta su un file cosicché Francesco potesse leggerla quando ne aveva la possibilità.

Dorian divenne Bein, il quadro un'Entità.

Ogni volta che finivo di scrivere un pezzo, dovevo lasciare curiosità nella testa del mio amico, fosse stata una pagina o dieci righe, lui doveva aver voglia di andare avanti.
Questa è stata la peculiarità vincente!
Un'avventura carica di colpi di scena, domande insinuate nella testa del lettore che vedrà soddisfatte solo alla fine della lettura. Niente è lasciato al caso, alla fine tutto torna matematicamente a posto!

Acquistabile presso:
Porto Seguro Editore;
Amazon;
Mondadori;
Feltrinelli;
IBS;
Libreria Universitaria;
Libro Co.

sabato 7 settembre 2019

Un po' di sinonimi - 01

"Alìne lavorava come cameriera in un pub che posso raggiungere a piedi. Sono le diciannove passate, entro nel locale e la cerco con lo sguardo. Non trovandola chiedo informazioni a una ragazza al di là del bancone."

Bein sta cercando il grande amore della sua vita: Alìne. Sa che lavora in un pub.

Il pub ha origini inglesi, è un pubblico esercizio in cui si servono bevande alcoliche; qui in Italia è un locale tipico modellato sull'esempio inglese.
Se fosse stato un locale del tutto italiano? Avrei scritto: bar, oppure caffè.
Possono sembrare sinonimi, ma occorre comunque contestualizzarli nel modo corretto.


Nel bar si beve in piedi, al banco; parola inglese che significa sbarra, in quanto i clienti sono separati dal personale che si trova dietro al banco.


All'interno di un caffè troviamo sedie, divani e tavolini. La parola deriva dal turco kahve, il cui nome si è esteso a quello del locale.